MA COME SI FA A DEFINIRE UNA PERSONA DIABETICA?
Partendo dalla GLICEMIA.
Il diabete mellito (DM) può essere infatti definito da uno dei seguenti criteri:
Glicemia, da due volte in poi, a digiuno, superiore a 126 mg/dl;
Glicemia casuale, ma presenza di sintomatologia tipica;
Qualsiasi valore di glicemia >200 mg/dl;
Emoglobina GLICATA* HbA1c > 6,5% (48 mmol/mol)
Test di carico orale: il test di carica orale è la misurazione della glicemia ogni 30 minuti per due ore, a seguito di una somministrazione di acqua e zucchero (glucosio 75 g). Se la glicemia 2 ore dopo il carico orale è > 200 mg/dl, avremo la diagnosi di diabete.
Ci sono però anche situazioni intermedie:
- Una persona è considerata normale se la glicemia a digiuno è meno di 100 o se la curva da carico dopo due ore è sotto i 140.
- Se invece in una curva da carico dopo due ore è tra i 140 e i 200, saranno persone a rischio di sviluppare diabete.
*EMOGLOBINA GLICATA: va a misurare l’emoglobina all’interno dei globuli rossi in cui sono legati dei residui di zucchero.
Quanto più è percentualmente elevata l’emoglobina glicata, tanto più sarà stata l’esposizione del nostro organismo a tentativi crescenti di glicemia. Ciò significa che siccome la vita media dei globuli rossi è di circa 120 giorni, l’emoglobina glicata rispecchia la media della glicemia degli ultimi 2 mesi.